Talee Vitale

La talea è una delle tecniche di moltiplicazione agamica tramite la quale possiamo ottenere piantine geneticamente identiche alla pianta madre. 

Operativamente si tratta di recidere dei rametti della lunghezza di circa 15-30 cm. da una pianta che desideriamo moltiplicare o rinnovare e metterli a radicare finché si trasformano in piantine autonome.

Affinché avvenga la formazione ed emissione delle nuove radici bisogna tenere tali rametti nelle migliori condizioni: interrarli in terriccio umido o in acqua. Il suddetto fenomeno è un momento particolarmente delicato. Diversi sono i fattori che incidono sul suo buon esito. I principali sono:

  • Età dell’organo dal quale preleviamo il rametto: staccare  dei rametti giovani incide, generalmente, in modo positivo, sulla riuscita dell’esperimento. Non è consigliabile staccare una talea da un fusto legnoso poiché difficilmente attecchirà. 
  • Condizioni ambientali cui sottoponiamo il rametto appena reciso sono: luce, temperatura ed umidità. 
  • Stato di nutrizione della pianta di partenza: più rigoglioso sarà il materiale di partenza e maggiori saranno le possibilità di attecchimento. 
  • Posizione occupata dal rametto sulla pianta madre: scegliere il materiale da prelevare preferibilmente dalla zona mediana, né troppo distante né troppo adiacente al tronco. 

Un altro degli accorgimenti necessari da tenere in considerazione è l’orientamento iniziale della pianta detta polarità. Difatti è la parte prossimale che va interrata mentre la parte distale dovrà rimane in superficie. Conservare in sostanza lo stesso orientamento della posizione iniziale. 

Inoltre, da tenere sotto controllo il fenomeno dell’evaporazione e della traspirazione, in funzione soprattutto dell’ambiente in cui andremo a porre la futura pianticella. 

Prof. Vincenzo Vitale. 

Sede di Cortemaggiore.

Talea   

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